Bayern, Tuchel a rischio esonero: ci sarà contro la Lazio?

BERLINO – La vigilia del ritorno con la Lazio inizia domattina in sede con una colazione a base di salsicciotti bianchi, crauti, bretzel e birra Paulaner. Il nuovo capo Max Eberl ha invitato al suo insediamento al vertice del Bayern tutto il personale della società: giocatori, tecnici, amministrativi. L’unione fa la forza e mai come adesso occorre serrare le fila con la Lazio alle porte e il Bayer Leverkusen in fuga verso il suo primo scudetto. Venerdì, a Friburgo, la prova generale in vista dei biancocelesti ha generato un pareggio (2-2) con la nona classificata in Bundesliga. I tifosi lo hanno percepito come una sconfitta. La Bild è arrivata al punto di chiedersi con un titolone: «Ci sarà ancora Tuchel in panchina contro la Lazio?». Certo che tra due giorni ci sarà ancora lui, ma solo perchè da un momento all’altro manca una valida alternativa. Tanto per cambiare, Thomas Tuchel se l’è presa di nuovo con i suoi giocatori: «La prima mezz’ora non abbiamo giocato bene. Giustamente siamo andati sotto di un gol, poi ci siamo ripresi nel secondo tempo – la spiegazione di Tuchel – Non credo che sia mancata la volontà. Piuttosto è dipeso dall’indisciplina dovuta alle nostre posizioni in campo. E’ stato un problema di testa. Per certi aspetti abbiamo fatto un harakiri. In alcune fasi i nostri difensori centrali si sono urtati con i difensori laterali». 

Bayern, si salva solo Musiala

Insomma, una confusione in difesa, inspiegabile per Tuchel: «Siamo stati castigati per i nostri errori. Ho visto cose mai fatte in allenamento e di cui non abbiamo mai parlato. Molto presto abbiamo cominciato a giocare come se fossimo già a 5 minuti dalla fine». Musiala e il baby francese Tel sono gli unici a salvarsi nella tempesta di critiche. Musiala non si arrende: «Dobbiamo restare positivi, stringere i denti e fare il meglio possibile in campo. Così forse alla fine raccoglieremo qualcosa». Il commento di Vincenzo Grifo (Friburgo): «Per noi è un pareggio che sentiamo come una vittoria. Abbiamo avuto molte occasioni per fare il 2-0». Nei media, giornali e tv, dopo Friburgo crescono i dubbi sul futuro in Champions della squadra del dimissionario Tuchel. Nello spogliatoio il malcontento di Kimmich, Goretzka, Gnabry, Davies e De Ligt avrebbe contagiato una decina di importanti giocatori delusi dall’andamento dei rapporti con Tuchel. La Bild avrebbe nel cassetto i nomi di undici “stelle” disposte a cambiare casacca a fine stagione.  

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